L’autunno è il periodo più indicato per la messa a dimora degli alberi da frutto e quest’anno oltre le solite varietà il abbiamo proposto gli alberi da frutto antichi del Molise.

Ma perché la scelta di fare un corso sulle varietà di alberi da frutti antichi?

Queste piante sono cultivar autoctone che vengono coltivate da tempo immemore nel nostro territorio. Alcune di esse risalgono al popolo sannita, altre a quello romano. Sempre state presenti nei nostri paesi, ma sempre più spesso in numero esiguo perché abbandonate e sostituite dalle varietà ahimè più commerciali.  Infatti ad oggi è più facile trovare in un giardino una mela Fuji di origini giapponese che una mela Annurca del Molise.  Questo non solo a discapito della perdita delle varietà locale, ma soprattutto nella perdita della genuinità della mela stessa. Non tutti sanno, ma le mele in commercio hanno bisogno di innumerevoli trattamenti (pesticidi e fungicidi) all’incirca si contano in una stagione oltre venti. Trattamenti necessari perché queste varietà in laboratorio nel corso degli anni hanno subito una infinità di modifiche del DNA, rendendole più deboli e quindi più soggette alle malattie. Tutto per creare una mela bella, lucida, colorita, che però non ha sapore e soprattutto da mangiare assolutamente sbucciata. Non sapendo che nella buccia ci sono la maggior parte delle sostanze benefiche che la mela produce.

Bene, diversamente i frutti antichi oltre ad avere proprietà superiori sono più genuini poiché meno soggetti ad ammalarsi, perché vivono dove la natura in migliaia di anni li ha temprati facendoli resistere alle avversità più svariate. La coltivazione nel più dei casi è totalmente biologica o con un minor impatto chimico sull’ambiente circostante e sulla pianta stessa. Salvaguardando il prodotto e la sua autenticità, mangeremo la mela con tutta la buccia senza alcuna titubanza “

VARIETA’ IN VENDITA: limoncella, zitella, annurca, bianca d’Isernia, rosa montana, gelata, ed altre ancora.